maandag, oktober 15, 2007

een 12 waard? Murphy's law. Om te huilen.

Een Vaticaans prelaat die een stommiteit uithaalde? (klik naar "de stommiteit")
De vraag is welke stommiteit dan wel.

Het wereldkundig maken van het bedrijven van digi misbruik door kerkelijk functionarissen misschien?
Of zijn naam? Murphy?
Foei en nu maar niet denken dat kardinaal Law het onderzoek zal gaan doen naar deze psychoanaliticus.

Hoe zou hij nu op zijn Vaticaans moeten bewijzen geen homo te zijn?
Zouden ze een geheim deurtje hebben voor maagden die zich ten behoeve van zo'n diepgaand onderzoek aanbieden?
Moge dat dan tenminste een Engelse zijn, zodat die waardigheid en traditie gehandhaafd kan blijven. En dan de lakens in kleine stukjes verkopen op worden tbv de noodzakelijke fondsen bij kindermisbruik, in Mexico of Brazilie, de Filipijnen? Een wereld kerk!

Arme man!
Da's nu met recht het oliesel ontvangen via de monitor.

en ooit, en zolang geleden is 1987 tenslotte nog niet eens, was er die prelaat die Thomas Doyle uitlachte om zijn rapport en waarschuwingen.
Het was immers ondenkbaar dat slachtoffers naar de rechter zouden stappen wegens kerkelijk seksueel misbruik.


Heer, laat het voor deze haat in vredenaam volwassenen chats zijn geweest!!

Vatican Official Insists He's Not Gay
The Washington Post/
The Associated Press
Sunday, October 14, 2007

VATICAN CITY -- A Vatican official suspended after being caught on hidden camera making advances to a young man said in an interview published Sunday that he is not gay and was only pretending to be gay as part of his work.

In an interview with La Repubblica newspaper, Monsignor Tommaso Stenico said he frequented online gay chat rooms and met with gay men as part of his work as a psychoanalyst.

He said that he pretended to be gay in order to gather information about "those who damage the image of the Church with homosexual activity."

This undated image released Saturday, Oct. 13, 2007 by Petrus http://www.papanews.it web site shows a prelate identified by the online paper as Mons. Tommaso Stenico.

The Vatican said Saturday it has suspended a monsignor from a senior post at the Holy See after an Italian TV program, with a hidden camera, recorded him making advances to a young man and asserting that gay sex was not sinful.

Contacted by telephone at his home by The Associated Press, Monsignor Tommaso Stenico confirmed that he had been suspended from his post at the congregation.

"Don't condemn me,'' Stenico said. "The interview was done fraudulently,'' he added, referring to the hidden camera that was used by Italian TV network La7's program

Vatican teaching holds that homosexual activity is a sin.

"It's all false; it was a trap. I was a victim of my own attempts to contribute to cleaning up the Church with my psychoanalyst work," La Repubblica quoted Stenico as saying.

Vatican spokesman the Rev. Federico Lombardi said Saturday that the monsignor had been suspended pending a Vatican investigation. Stenico is a top official in the Vatican's Congregation of the Clergy.

The Vatican after acted Vatican officials recognized Stenico's office in the background of a television program on gay priests that was broadcast on Oct. 1 on La7, a private Italian TV network.

Stenico was secretly filmed making advances to a young man and asserting that gay sex was not sinful.

In the Repubblica interview, Stenico said he had met with the young man and pretended to talk about homosexuality "to better understand this mysterious and faraway world which, by the fault of a few people _ among them some priests _ is doing so much harm to the Church."
He said he had never been gay and was heterosexual, but remained faithful to his vow of celibacy.

Italy's Sky TG24 said Stenico had written a letter to his superiors with a similar defense.
Calls to Stenico's home and Vatican office went unanswered Sunday.

En de berichtgeving op RK Nieuwsnet/rorate?
Ze hadden kennelijk een wereldprimeur.

Vaticaan
1201 keer bekeken (waardering 4)
’Ik wou enkel anderen ontmaskeren’
Vaticaan schorst hoge homoseksuele prelaat
Geplaatst door Theo Borgermans op za 13 okt '07 om 16:00u

't Is inderdaad om te huilen! !


In una lettera padre Tommaso Stenico finito nella bufera dopo un'intervistasmentisce di essere omosessuale. Sospeso dal suo incarico da una settimana

Giallo sull'outing tv del monsignore"L'ho fatto per smascherare i veri gay"
La Repubblica

Il prelato aveva detto di "non sentirsi in peccato". Padre Lombardi aveva annunciato"Severità per un comportamento non compatibile con sacerdozio e Santa Sede"

CITTÀ DEL VATICANO - "Mi sono dichiarato gay per smascherare chi lo è realmente". Smentisce di essere omosessuale l'alto prelato della Congregazione per il Clero, sospeso dalla Santa Sede dagli incarichi ormai da una settimana per avere confessato in tv i propri orientamenti sessuali.

Monsignor Tommaso Stenico, questo il nome del sacerdote finito nella bufera per una confessione sotto forma anonima per la trasmissione "Exit" andata in onda su La 7, in una lunga lettera spiega di avere simulato la parte del prete gay e avrebbe fatto, in base alla sua definizione il "ladro tra ladri", per smascherare i veri omosessuali nel tentativo di "redimere le vittime" e, soprattutto, per dare il proprio contributo contro la campagna montante sull'omosessualità dei preti nella Chiesa cattolica.

L'alto prelato in questione, nei confronti del quale oggi il direttore della Sala stampa vaticana padre Federico Lombardi ha confermato che si interverrà "con la decisione e la severità richiesta da un comportamento non compatibile con il servizio sacerdotale e con la Santa Sede", ha confidato di avere messo nero su bianco la sua difesa, condita di "racconti dettagliati" per controbattere alle accuse,da trasmettere ai diretti superiori della Congregazione del Clero.

Nello specifico, l'alto prelato, nella lettera conferma "punto per punto" le accuse che gli sono state mosse e che lo hanno portato alla sospensione nell'attesa che l'inchiesta faccia luce sulle reali responsabilità, precisando di "non essere gay" e di avere simulato di esserlo per dare il suo aiuto alla Chiesa.

"Sono sacerdote da 36 anni - si legge nel documento di difesa scritto da Stenico - da 25 anni lavoro nella Curia Romana, da oltre 30 sono psicologo e psicoterapeuta iscritto all'Albo degli psicologi del Lazio (...) Ho sempre voluto e preteso di occuparmi di tutto l'uomo: del suo spirito e della sua psiche".

Secondo il piano che, a detta dell'alto prelato, sarebbe servito per smascherare l'omosessualità di "non pochi sacerdoti", Stenico ha deciso di farsi "ladro tra i ladri" entrando nel "doppio ruolo di prete e psicanalista. In questo modo ho scoperto che è così. Vi è proprio il piano diabolico di gruppi di satanisti che puntano i preti".

"Per rendermi conto della verità" il monsignore ha ricevuto un "possibile informatore contattato nella rete". Il ricevimento delle persone, come dice, era dovuto al fatto che "per me era solo importante conoscere, non certo praticare. Il mio scopo era solo quello di investigare per conoscere ricorrendo alla tecnica strumentale e anche di stare al gioco per ottenere informazioni. Ovviamente non avrei mai immaginato di diventare io stesso un soggetto puntato per essere a mia volta strumentalizzato".

"Sono persona che non ama lo scandalo, non lo crea, non lo cerca, semmai lo contiene e lo smorza. Come avrei potuto creare lo scandalo di cui mi si accusa?" aggiunge. "Amo il dicastero per il Clero, le sue attività, la cura pastorale per i preti. Il mio pensiero è apertamente conosciuto. Alla mia età non si può barare".

Padre Lombardi ha mantenuto l'anonimato del prelato, ma a fare nome e cognome di monsignor Stenico ci ha pensato il cattolico Petrus, sito nato e legato al pontificato di Ratzinger, che pubblica anche la foto del sacerdote. Il presule era un collaboratore di Petrus e il direttore responsabile del sito, Gianluca Barile, afferma di averlo licenziato già da martedì scorso (9 ottobre).

Il monsignore finito nella bufera, malgrado ricoprisse incarichi di capo ufficio della Congregazione del Clero e membro dell'organismo che cura l'accoglienza dei pellegrinaggi, non era certamente in ascesa: contro di lui giocavano l'esuberanza del carattere e una punta di esibizionismo che lo spingeva, ad esempio, a indossare un cappello a larghe tese al posto di quello da sacerdote o del semplice basco ormai prediletto da quasi tutti i preti.

Il sacerdote abita in un edificio di proprietà della Santa Sede proprio di fronte alle Mura Leonine, dove da tre giorni la porta dell'appartamento è chiusa e il telefono squilla a vuoto. Presto dovrà lasciare anche l'immobile. Dopo la sospensione sembra infatti certo che in tempi brevi arriverà anche il licenziamento, che dovrà essere deciso dal tribunale Vaticano. Ma sulla sentenza ci sono pochi dubbi: con Benedetto XVI la linea è quella della "tolleranza zero" nei riguardi di tutti i sacerdoti che non rispettano il voto di castità, come hanno potuto sperimentare già diversi altri prelati allontanati dopo l'elezione di Ratzinger. (13 ottobre 2007)

Ja! Dat is om te huilen.

Geen opmerkingen: